Workshop "Identità nel paesaggio"
Collaborazione per Linaria, coordinamento di Michela Pasquali
Luogo: MAAM museo dell'altro e dell'altrove di Metropoliz, Roma
Anno: 2013
http://issuu.com/giuliacerrato/docs/book_metropoliz
In una delle stanze all’aperto del vecchio edificio della fabbrica, l’associazione Linaria idea la creazione di un frutteto, utilizzando varietà antiche e pregiate di alberi. Così si è avviato un laboratoro di sperimentazione che prosegue nel tempo con la cura e l’evoluzione dello spazio e delle piante. Come Metropoliz, anche il frutteto sarà uno spazio precario, sempre in evoluzione. Gli alberi non hanno le radici nel suolo, ma sono piantati in grandi contenitori. Si è creato così un giardino versatile, mobile e smontabile, progettato per adattarsi a cambiamenti continui. In questo modo si evidenzia un’analogia e una ricorrenza del fare artistico: la natura precaria come un’installazione, ma, soprattutto, come traccia del dimorare e dell’abitare, dell’aver cura. In collaborazione con il MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia e Biennale dello Spazio Pubblico.
Collaborazione per Linaria, coordinamento di Michela Pasquali
Luogo: MAAM museo dell'altro e dell'altrove di Metropoliz, Roma
Anno: 2013
http://issuu.com/giuliacerrato/docs/book_metropoliz
In una delle stanze all’aperto del vecchio edificio della fabbrica, l’associazione Linaria idea la creazione di un frutteto, utilizzando varietà antiche e pregiate di alberi. Così si è avviato un laboratoro di sperimentazione che prosegue nel tempo con la cura e l’evoluzione dello spazio e delle piante. Come Metropoliz, anche il frutteto sarà uno spazio precario, sempre in evoluzione. Gli alberi non hanno le radici nel suolo, ma sono piantati in grandi contenitori. Si è creato così un giardino versatile, mobile e smontabile, progettato per adattarsi a cambiamenti continui. In questo modo si evidenzia un’analogia e una ricorrenza del fare artistico: la natura precaria come un’installazione, ma, soprattutto, come traccia del dimorare e dell’abitare, dell’aver cura. In collaborazione con il MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia e Biennale dello Spazio Pubblico.